martedì 19 ottobre 2010

GIORGIO GERARDO

Il figlio di Turi Concetta dall'Australia..... in vacanza,
con la famiglia, in Italia per venire a conoscere i nonni

4 commenti:

michele ha detto...

Se mi ami non piangere!
Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo,
se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento
in questi orizzonti senza fine,
e in questa luce che tutto investe e penetra,
tu non piangeresti se mi ami.
calabrese michele turi annamaria zii.

Bridget ha detto...

Sono passato 30 Anni e ti pensiamo sempre. La tua memoria vive sempre nel nostri cuore. Dalla mamma, fratello e sorella.xx

Anonimo ha detto...

Sei stato strappato alla vita per un crudele disegno del destino ignaro del danno che avrebbe arrecato a tutti coloro che ti hanno conosciuto. La tua assenza rappresenta anche l'immagine di un territorio del profondo Sud che voleva riscattarsi andando lontano ma che voleva tenere sempre le radici nel passato. Ci manchi molto insieme a tutte le altre vittime. Zio Gerardo

Anonimo ha detto...

Da chi ha condiviso gli ultimi giochi di tre ragazzi spensierati.
Un bambino che nasce non è una lavagna bianca in cui si può scrivere qualsiasi cosa o una tovaglia in cui qualcuno ha già teso una trama di un ricamo.
Chi decide chi sale o scende dal treno?
Tu solo sai chi decide il destino di ognuno di noi.
Con affetto GERARDO TURI