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SIETE STATI VERAMENTE TANTI PER QUESTO, D'ACCORDO CON IL SINDACO G.VENUTOLO, STO FACENDO IL POSSIBILE PER SCARICARE IL CONTENUTO DI QUESTO BLOG SU UN C.D. CHE POTREBBE ESSERE DISTRIBUITO IN OCCASIONE DELLE PROSSIME FESTIVITA' DI LUGLIO ... SPERANDO DI VEDERVI NUMEROSI...E SOPRATTUTTO DI RIUSCIRCI !!!
venerdì 22 ottobre 2010
ROSA D'ELIA e TURI PASQUALE
TURI EMIDDIO PASQUALE e la moglie ROSA D'ELIA
2 commenti:
Anonimo
ha detto...
Ai nostri cari nonni Pasquale Turi e Rosa D'Elia, non abbiamo avuto il privilegio di conoscervi, ma sappiamo che avete affrontato la vostra breve vita con grande dignità, umiltà, semplicità e generosità. Tutto questo possa essere per noi nipoti esempio di vita sacra. Con grande rimpianto e immutabile affetto ricorderemo la vostra memoria. I vostri nipoti. 23 Novembre 2010
È arrivato come un vento forte, ha scosso la terra, distruggendo tutto quello che trovava avanti. Come un albero forte e robusto cerca di proteggere i propri frutti. Quella sera viene brutalmente sradicato dalla terra, lasciando un vuoto incolmabile. Aver vissuto una tragedia così grande ti segna e tifa maturare prematuramente, con il rimpianto di un’adolescenza stroncata, senza poter condividere momenti belli e brutti della vista con voi. Un vuoto che ha ancora oggi persiste per me e i miei figli di non aver avuto l’amore dei propri nonni. Vivendo una tale tragedia cerchi di pensare DI NON AVER MAI VISSUTO. TURI GERARDO
2 commenti:
Ai nostri cari nonni
Pasquale Turi e Rosa D'Elia,
non abbiamo avuto il privilegio di conoscervi, ma sappiamo che avete affrontato la vostra breve vita con grande dignità, umiltà, semplicità e generosità.
Tutto questo possa essere per noi nipoti esempio di vita sacra.
Con grande rimpianto e immutabile affetto ricorderemo la vostra memoria.
I vostri nipoti.
23 Novembre 2010
È arrivato come un vento forte, ha scosso la terra, distruggendo tutto quello che trovava avanti.
Come un albero forte e robusto cerca di proteggere i propri frutti.
Quella sera viene brutalmente sradicato dalla terra, lasciando un vuoto incolmabile.
Aver vissuto una tragedia così grande ti segna e tifa maturare prematuramente, con il rimpianto di un’adolescenza stroncata, senza poter condividere momenti belli e brutti della vista con voi.
Un vuoto che ha ancora oggi persiste per me e i miei figli di non aver avuto l’amore dei propri nonni.
Vivendo una tale tragedia cerchi di pensare DI NON AVER MAI VISSUTO.
TURI GERARDO
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